STORIA

 La Libera Università dei Diritti Umani, da ora chiamata con l’acronimo LUNID, istituita a Scanno sull’onda dell’emozione del terremoto dell’Aquila e con sede operativa a Roma, nasce nell’intento di contribuire alla conoscenza, alla formazione e alla sensibilizzazione ai diritti umani, in una parola alla promozione di una cultura dei diritti e alla preparazione di professionisti/e nel campo dei diritti umani. Nella consapevolezza del rapporto osmotico tra cultura e diritto, nel senso che la cultura – intesa nell’accezione antropologica come concezione della realtà, visione del mondo, modo di pensare, sentire ed agire delle persone all’interno dei vari gruppi di appartenenza – crea il diritto ed il diritto, a sua volta, promuove la cultura, la LUNID si propone di costituire opportunità e strumento della fondazione di una cultura dei diritti umani che si muova nella direzione del superamento della discrasia tra il piano teorico e quello operativo. Cultura dei diritti significa, infatti, condivisione di aspirazioni, di valori e comune orientamento volto a individuare e valorizzare nella gestione dei conflitti ciò che unisce, piuttosto che ciò che divide, ma, anche e soprattutto, impegno a promuovere realtà ispirate al rispetto di tutti e tutte, condizioni di giustizia e libertà in una prospettiva di solidarietà. L’obiettivo è quello di creare pensieri e linguaggi comuni, dotazioni di senso condivise che non scindano ragione ed emozione, dimensione personale e collettiva  rispettando le reciproche autonomie, ma, al contempo, assumendo entrambe le prospettive essenziali in una società globalizzata e globalizzantesi.

Cilindro di CiroL’aspirazione ad individuare principi e valori condivisi è antica.
Il Cilindro di Ciro, un documento del VI secolo a.C. rinvenuto tra le rovine di Babilonia nel 1879.In esso Ciro il Grande, re persiano, assicura, tra l’altro, ai sudditi e agli stranieri deportati la libertà religiosa, l’abolizione della schiavitù, la restituzione delle abitazioni confiscate ai coloni.
Carta di Maden La Carta di Manden, redatta nel 1222 in occasione dell’incoronazione di Sundjata Keita, sovrano dell’Impero del Mali, contiene sette principi ritenuti fondamentali. Rivolti “ai quattro angoli del mondo” costituiscono una dichiarazione dei diritti umani essenziali, quali il diritto alla vita, alla libertà, l’abolizione della schiavitù.
dichiarazione di IndipendenzaLa Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America del 1776 nella quale si afferma che: “Tutti gli uomini sono creati uguali tra loro, sono dotati dal loro Creatore di alcuni diritti inalienabili tra cui la vita, la libertà, la ricerca della felicità”.
documento_presentazione_def.aiLa Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789 redatta all’inizio della Rivoluzione Francese che stabilisce i principi fondanti della democrazia moderna.
Dchiarazione UniversaleLa Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo del 10 dicembre 1948, proclamata a New York, che costituisce il primo tentativo riuscito di elaborazione a livello mondiale.
Dal 1948 ad oggi, si è realizzata una sistematica elaborazione riguardante i diritti umani di grande livello e sempre più coinvolgente la comunità internazionale a livello interculturale e interreligioso.